Elisir d'amore

Luglio Musicale Trapanese 2018

Diciamo subito che è un Elisir molto teatrale, e che di questa scelta si gode soprattutto dell'aspetto propositivo, a cominciare dall'introduzione alla storia affidata ad una bambina chiamata "Sogno" che sale sul palco ed apre un vecchio libro di avventure da cui trae la fantasia della narrazione, trasportando Adina e Nemorino nel mondo dei Pirati dei Caraibi. E la circostanza funziona, soprattutto quando nel delinearsi dei personaggi, fra scene di taverne, porti e marinai (scenografia di Concettadesirè Catania, costumi di Paolo Rovati). Una serata molto riuscita, che si chiude come il libro di avventure che la bambina posa dopo averne tratto storie come da un baule dei ricordi, sotto le stelle e gli alberi che si incrociano per fare da cupola naturale ad un teatro che ha più d'un motivo per guardare con ottimismo alle sue, di avventure, ed a quelle che ancora deve far vivere alla lirica.